Il Tribunale di Bologna ha chiesto alla Corte di Giustizia Europea di pronunciarsi sul concetto di “Paesi sicuri” usato per i trasferimenti di migranti, sollevando dubbi sul decreto che identifica l’Albania come destinazione sicura. Un caso singolo, portato avanti da un richiedente asilo del Bangladesh, ha spinto i giudici italiani a mettere in discussione i criteri di sicurezza che spesso non tengono conto delle minoranze vulnerabili. Con una mossa provocatoria, i giudici hanno paragonato l’attuale situazione alla Germania nazista, “sicura” per la maggioranza ma non per le minoranze perseguitate. Matteo Salvini ha duramente criticato la decisione, giudicandola un ostacolo alla sicurezza nazionale, mentre le opposizioni accusano il governo di ignorare le norme internazionali.