Le laureate italiane guadagnano il 58% del salario dei loro colleghi uomini, secondo il rapporto OCSE “Education at a Glance 2024”. Questo divario retributivo è il più ampio tra i Paesi OCSE e rappresenta un grave problema di disuguaglianza di genere. Nonostante i risultati scolastici delle donne siano generalmente superiori, il mercato del lavoro non riflette queste competenze, penalizzando soprattutto coloro che non possiedono un titolo universitario. Solo il 36% delle giovani donne con istruzione inferiore alla laurea trova occupazione, contro il 72% degli uomini. La situazione è particolarmente critica tra i cosiddetti “Neet”, con il 31% delle donne tra i 25 e i 29 anni che non studia né lavora. Il rapporto solleva questioni importanti su come il mercato del lavoro italiano possa superare queste disparità e valorizzare maggiormente il talento femminile.