L’Unione Europea ha fornito sei raccomandazioni all’Italia per migliorare lo stato di diritto e la libertà di stampa.
La Commissione Europea richiede una rapida digitalizzazione dei tribunali penali e delle procure, l’adozione della proposta legislativa sui conflitti di interessi, la regolamentazione dei finanziamenti a partiti e campagne elettorali, e la tutela dei giornalisti per garantire l’indipendenza dei media.
Inoltre, sollecita la creazione di un’istituzione nazionale per i diritti umani e critica le recenti modifiche alla legislazione sull’abuso d’ufficio e traffico d’influenza, temendo un indebolimento della lotta alla corruzione.
Infine, esprime preoccupazioni sulla riforma del premierato, che potrebbe influenzare la stabilità politica. La Commissione mantiene un dialogo costante con il governo italiano per monitorare e migliorare queste aree critiche.