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martedì, 3 Dicembre 2024

Alzheimer: via libera negli Usa al farmaco che rallenta il declino cognitivo

La Food and Drug Administration (Fda) degli Stati Uniti ha approvato Kisunla, noto scientificamente come donanemab, un nuovo trattamento per l’Alzheimer che rallenta la progressione della malattia fino al 35%. Questo anticorpo monoclonale, somministrato per via endovenosa, agisce sulle placche amiloidi nel cervello, interrompendo le connessioni tra i neuroni.

L’approvazione non è stata semplice, a causa dei possibili gravi effetti collaterali. Inizialmente respinta per dati insufficienti, la Fda ha poi dato il via libera seguendo le raccomandazioni di un comitato consultivo. Gli studi clinici hanno mostrato una significativa riduzione del declino cognitivo, con risultati più evidenti nei pazienti trattati in fase precoce.

Tuttavia, donanemab può causare gravi effetti collaterali, come la condizione Aria, che comporta rigonfiamenti e microemorragie cerebrali. Nonostante i rischi, la riduzione delle placche amiloidi e il rallentamento del declino cognitivo rappresentano un importante passo avanti.

Oltre a Kisunla, un altro farmaco, Leqembi, è già stato approvato nel 2023, e Eli Lilly sta sperimentando un ulteriore trattamento, remternetug, con risultati preliminari positivi.

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