Aprile 2024 il più caldo mai registrato, e non è un titolo da film catastrofico. Lo conferma Copernicus, il servizio meteo dell’Unione Europea, che con il suo termometro infallibile segna un preoccupante 15,03°C di media globale. Un valore che surclassa di 0,14°C il record di aprile 2016, confermando per l’undicesimo mese consecutivo un nuovo massimo storico. Siamo a +1,58°C rispetto all’epoca pre-industriale.
Risultati preoccupanti:
L’allarme lanciato da Copernicus non si ferma ad aprile: la temperatura media degli ultimi 12 mesi (maggio 2023-aprile 2024) è stata la più alta mai registrata. Un aumento di 0,73°C sopra la media del trentennio 1991-2020 e un salto di 1,61°C rispetto all’era pre-industriale. È il segnale che i cambiamenti climatici stanno accelerando.
Una corsa contro il tempo:
I dati di aprile 2024, il mese più caldo di sempre, alimentano l’urgenza di azioni climatiche concrete. Non è solo un picco passeggero, ma un chiaro sintomo di un trend allarmante. Gli esperti indicano come fondamentale la riduzione delle emissioni di gas serra e l’adozione di politiche climatiche più rigorose.
Riscaldamento Globale: limiti infranti:
In questo scenario, risulta evidente come la soglia dell’aumento di temperatura globale di 1,5°C rispetto ai livelli pre-industriali non sia più un traguardo lontano, bensì una realtà concreta e superata. La situazione richiede un cambio di paradigma per contrastare un fenomeno che appare sempre più difficile da contenere.
La sfida climatica è ormai una corsa contro il tempo. Aprile 2024 il più caldo mai registrato non è un episodio isolato, ma l’ennesima prova che il nostro pianeta sta soffrendo sotto il peso di emissioni e consumi insostenibili. Resta da vedere come le istituzioni e i cittadini reagiranno a questo ennesimo campanello d’allarme.