Effetti collaterali Vaxzevria: quanto raro è troppo raro quando si tratta della nostra salute? AstraZeneca, nel mirino della giustizia, fa luce su una verità scomoda.
Effetti collaterali Vaxzevria: tra ammissioni e risarcimenti
AstraZeneca è finita sotto i riflettori non per un ennesimo successo farmaceutico, ma per aver ammesso, dopo una lunga battaglia legale, che il suo vaccino Vaxzevria potrebbe causare effetti collaterali gravi. In una svolta giudiziaria, il colosso farmaceutico ha riconosciuto che il rischio di trombosi con sindrome trombocitopenica (TTS) esiste, anche se in rari casi estremi.
Una questione di sicurezza vs. efficacia
Il vaccino ha salvato milioni di vite, questo è un dato di fatto. Tuttavia, i numeri rivelano anche una realtà più oscura: almeno 81 britannici hanno perso la vita a causa di coaguli di sangue collegati a Vaxzevria, su circa 50 milioni di dosi somministrate nel Regno Unito. Un rischio di uno su 50.000 può sembrare minimo, ma non per chi si trova sull’amaro lato della statistica.
La responsabilità legale di AstraZeneca
In risposta alle accuse di aver messo in circolazione un “prodotto difettoso”, AstraZeneca ha rispedito al mittente le critiche. Nonostante ciò, la pressione legale cresce con richieste di risarcimento che potrebbero ascendere a cifre astronomiche. La battaglia legale attuale mette in luce non solo i rischi medici ma anche quelli economici, con il contribuente britannico a coprire eventuali compensazioni milionarie.
Effetti collaterali Vaxzevria: il dilemma continua tra benefici collettivi e rischi individuali. Mentre la pandemia si dirada, le questioni legali e etiche intorno a Vaxzevria rimangono densamente nebbiose, sollevando interrogativi su quanto siamo disposti a rischiare per il bene comune.