Matteo Salvini, il ministro delle Infrastrutture, intensifica la sua battaglia contro le decisioni europee. Dopo aver espresso le sue perplessità sul commissario all’Economia Paolo Gentiloni, accusandolo di non avere sempre l’interesse dell’Italia a cuore, Salvini adesso indirizza le sue critiche direttamente alla presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen.
Il fulcro delle lamentele del leader della Lega è l’inazione della Von der Leyen di fronte alla politica austriaca. L’Austria ha imposto limitazioni sul transito dei tir al Brennero, citando preoccupazioni ambientali. Questa decisione ha provocato lunghe file di camion e ha impattato negativamente le aziende sia italiane che tedesche.
Parlando alla Camera, Salvini ha manifestato la sua frustrazione per il mancato intervento della Commissione Europea. “La presidente Von der Leyen non ha preso misure contro l’Austria per la restrizione al passaggio dei veicoli pesanti al Brennero“, ha affermato. E ha proseguito sottolineando che ora l’Italia si rivolge alla Corte europea nella speranza di giustizia. Ha sottolineato la contraddizione percepita tra la ricerca di integrazione a Lampedusa e la “chiusura” al Brennero.
Salvini ha colto l’occasione per enfatizzare la sua posizione euroscettica, mettendo in contrasto la visita di von der Leyen a Lampedusa, dove era in compagnia di Giorgia Meloni, con la sua presenza a Pontida insieme a Marine Le Pen.
Il dibattito mette in luce le tensioni crescenti tra alcuni leader italiani e l’UE, soprattutto quando si tratta di politiche di confine e di integrazione.
La questione del Brennero potrebbe diventare un nuovo punto di frizione nelle relazioni Italia-Europa.