Dal 1° dicembre è entrato in vigore il nuovo sistema di pagamento per il rilascio del passaporto. Il tradizionale bollettino postale, utilizzato per anni, non è più accettato: al suo posto sono previsti esclusivamente i canali PagoPA e i servizi digitali e fisici offerti da Poste Italiane. Restano validi soltanto i pagamenti effettuati con bollettino prima di questa data.
L’importo da versare subisce una lieve modifica, passando a 42,70 euro. Rimane invece facoltativo il servizio di consegna del passaporto a domicilio, che ha un costo aggiuntivo di 9,53 euro pagabili al momento della consegna.
Il pagamento può essere effettuato in diversi modi: allo sportello postale, in banca, in tabaccheria o nelle ricevitorie, oltre che tramite le piattaforme online degli stessi operatori. Per completare l’operazione è necessario fornire nome, cognome e codice fiscale del richiedente, anche qualora si tratti di un minore.
La domanda di rilascio del passaporto va comunque presentata presso gli uffici competenti del proprio territorio — residenza, domicilio o dimora — oppure, all’estero, presso ambasciate e consolati.
Con questa novità, il sistema punta a rendere la procedura più semplice e tracciabile, inserendosi nel percorso di digitalizzazione dei servizi pubblici che negli ultimi anni sta progressivamente trasformando molte operazioni burocratiche.
