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mercoledì, 26 Novembre 2025

Fusioni e acquisizioni: perché le PMI italiane sono il nuovo obiettivo degli investitori

Ricerca Verum Partners–Startex AI su dati Banca d’Italia, Unioncamere, AIFI e Bain & Company.

Le PMI italiane generano il 70% del fatturato nazionale e sono sempre più al centro delle operazioni di M&A. Negli ultimi cinque anni concluse 412 acquisizioni per 22,6 miliardi di euro. Boom di transazioni nel Lower Middle Market, ma solo il 14% arriva ai fondi di private equity.

Le piccole e medie imprese italiane si confermano il baricentro dell’economia nazionale e sempre più protagoniste nel mercato delle fusioni e acquisizioni (M&A). Le oltre 200.000 PMI con fatturato compreso tra 5 e 50 milioni di euro generano un giro d’affari cumulato superiore a 1.400 miliardi di euro, pari al 70% del totale nazionale.

Negli ultimi cinque anni, questo segmento è diventato anche il più ambito nelle compravendite: oltre l’80% delle operazioni di M&A condotte da aziende medie e grandi ha riguardato società con fatturato inferiore ai 50 milioni. In totale, sono state rilevate 412 acquisizioni di PMI, per un valore complessivo di 22,6 miliardi di euro.

È quanto emerge da una ricerca realizzata da Verum Partners – gruppo specializzato nei servizi alle PMI – e Startex AI, piattaforma fintech dedicata allo scouting e al deal sourcing nel Lower Middle Market, su dati Banca d’Italia, Unioncamere – Movimprese, AIFI, Consiglio Nazionale del Notariato e Bain & Company.

M&A nelle PMI: un mercato in forte accelerazione

I numeri fotografano un’Italia con un tasso di imprenditorialità tra i più elevati d’Europa: a settembre 2025 si contano quasi 5,9 milioni di imprese, una ogni dieci abitanti. Negli ultimi cinque anni, nonostante le chiusure, il saldo resta positivo: +90.000 aziende attive.

Secondo lo studio, nello stesso periodo 152.000 aziende sono “passate di mano”, in gran parte microimprese. La media è impressionante: circa 30.000 acquisizioni ogni anno, ovvero oltre 80 al giorno. Se si considerano anche i trasferimenti di quote e azioni, il numero sale a quasi 586.000 operazioni.

Il valore delle partecipazioni societarie detenute da persone fisiche supera i 1.600 miliardi di euro. Gli acquirenti sono in prevalenza uomini (67%), ma cresce l’incidenza femminile. Sorprende l’età media: nel 2024, due terzi degli acquirenti avevano meno di 45 anni, e un terzo meno di 35.

Sul piano territoriale, oltre la metà delle cessioni d’azienda si concentra nel Nord (55%), seguito dal Centro (23%) e dal Sud e Isole (22%).

L’M&A del Lower Middle Market e il nodo dell’accesso agli investitori

La ricerca evidenzia come, nonostante la vivacità del mercato, le opportunità di incontro tra PMI in vendita – spesso imprese familiari solide – e potenziali investitori restino limitate.

Nel segmento del Lower Middle Market, solo il 14% delle operazioni approda ai tavoli dei fondi di private equity, che restano i principali investitori istituzionali. Eppure, il 70% delle operazioni concluse dai fondi coinvolge imprese familiari: un segnale forte del potenziale inespresso.

Tecnologia e finanza: la partnership tra Startex AI e Verum Partners

Il quadro è stato presentato in occasione della partnership tra Verum Finance – Mediazione Creditizia (gruppo Verum Partners), guidata da Michele Rolleri, e Startex AI, piattaforma innovativa basata su intelligenza artificiale.

Startex AI utilizza tecniche di web scraping e data mining integrate nell’algoritmo proprietario AI DealSeek, in grado di individuare imprese target e favorire l’incontro tra venditori e acquirenti attraverso parametri finanziari quantitativi e qualitativi. Un approccio digital-first che riduce tempi, asimmetrie informative e complessità operative tipiche dell’M&A tradizionale.

Verum Finance, boutique indipendente iscritta all’OAM e al RUI, offre agli utenti della piattaforma supporto in operazioni di finanza strutturata, fusioni e acquisizioni, completando l’offerta con competenze specialistiche.

Le dichiarazioni

“La ricerca conferma il ruolo da protagoniste delle piccole e medie imprese in Italia”, osserva Fabrizio Piccoli, CEO di Verum Partners. “Grazie a questa partnership, gli imprenditori che decidono di cedere la propria attività dispongono di un canale innovativo e possono contare su tutti i servizi a supporto offerti da Verum Partners”.

“Con questa partnership rendiamo accessibile un modello innovativo di M&A basato sui dati, ideale per le PMI italiane”, dichiara Nicolò Joswig, CEO e co-founder di Startex AI. “La piattaforma aiuta a comprimere tempi e asimmetrie informative. Con Verum facilitiamo il supporto finanziario alle operazioni. L’obiettivo è generare più transazioni, più veloci ed eque, creando valore per imprenditori, investitori e territori”

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