In Italia il caro-energia non si è fermato alle bollette: ha messo le mani anche sulla spesa quotidiana. L’Istat conferma che negli ultimi cinque anni i prezzi dei prodotti alimentari sono aumentati di quasi il 25%, superando di otto punti il tasso medio d’inflazione. Pane, latte, uova, verdura: tutto è più caro, e il carrello della spesa è sempre più leggero.
A far impennare i costi è stato l’aumento vertiginoso dei prezzi dell’energia tra il 2022 e il 2023, che ha colpito la produzione e la distribuzione alimentare. Le difficoltà nell’approvvigionamento, i rincari delle materie prime e le tensioni internazionali — dal post pandemia alla guerra in Ucraina — hanno creato una tempesta perfetta.
Il risultato? I prodotti freschi sono aumentati del 26%, quelli lavorati del 24%. Latte e derivati segnano un +28%, cereali e pane +25%. Secondo l’Unione nazionale consumatori, per una famiglia con due figli la spesa annua è salita di circa 250 euro. Anche il cioccolato, il caffè e il riso hanno subito rincari a doppia cifra.
Mentre l’inflazione generale rallenta, il caro-energia continua a far lievitare i prezzi alimentari, trasformando il supermercato in una prova di resistenza economica. E così, ogni volta che si passa alla cassa, la sensazione è una sola: il costo della vita non è mai stato così salato.

