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giovedì, 16 Ottobre 2025

Il mercato immobiliare tira il freno

Il nuovo UBS Global Real Estate Bubble Index segnala un calo dei valori residenziali per il terzo anno consecutivo. Restano aree critiche a Miami, Tokyo e Zurigo, mentre Milano, Londra e Parigi appaiono più stabili.

La lunga fase di euforia immobiliare globale sta perdendo slancio. Secondo l’ultimo UBS Global Real Estate Bubble Index, il rischio bolla resta alto in diverse metropoli, ma il mercato residenziale mostra segnali di raffreddamento diffuso per il terzo anno consecutivo.

In molte città i valori delle abitazioni risultano ormai scollegati dai redditi e dagli affitti, con squilibri strutturali sempre più evidenti. Il futuro dipenderà dall’andamento dei tassi d’interesse e dalle politiche pubbliche volte ad ampliare l’offerta di alloggi, oggi insufficiente in molti centri urbani.


Miami guida la classifica del rischio

Miami si conferma la città con il livello di rischio più alto, seguita da Tokyo e Zurigo. Elevate tensioni anche a Los Angeles, Dubai, Amsterdam e Ginevra, mentre Singapore, Sydney, Vancouver e Toronto si mantengono su valori più equilibrati.

In Europa, Madrid, Francoforte e Monaco di Baviera si collocano nella fascia intermedia, mentre Londra, Parigi e Milano risultano relativamente stabili.
Fuori dal continente, Hong Kong, San Francisco, New York e San Paolo appaiono meno vulnerabili, con quest’ultima ai livelli di rischio più bassi dell’intero campione.


Mercati in raffreddamento

Negli ultimi dodici mesi i rapporti prezzo/affitto sono diminuiti nella maggior parte delle metropoli europee e asiatiche, fatta eccezione per Tokyo. Il credito ipotecario resta debole: i tassi medi sono ancora il doppio rispetto al periodo 2020-2022, frenando le nuove compravendite.

La scarsità di nuove costruzioni aggrava tuttavia la carenza di alloggi, sostenendo i prezzi nelle aree più dinamiche.
In media, i punteggi di rischio bolla sono in calo per il terzo anno consecutivo. Toronto e Hong Kong registrano i progressi più significativi, mentre Dubai e Madrid mostrano un aumento dei rischi.

Nel caso di Dubai, l’espansione economica ha riportato i prezzi ai livelli del 2014, ma su un mercato che appare sempre più surriscaldato.

L’Università ISFOA prepara figure altamente qualificate per operare nel settore della gestione e valorizzazione immobiliare, un ambito in costante evoluzione che richiede competenze tecniche, economiche e manageriali di alto livello.

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