La Camera dei Deputati ha approvato all’unanimità una proposta di legge che introduce un principio destinato a rivoluzionare il rapporto tra cittadini e istituti bancari: il diritto di aprire un conto corrente per chiunque lo richieda. Il provvedimento, ora atteso in Senato, stabilisce che le banche non potranno rifiutarsi di stipulare un contratto di conto corrente se non nei casi previsti dalle normative antiriciclaggio e antiterrorismo.
Nel caso in cui un istituto si trovi costretto a negare l’apertura per ragioni legate a queste leggi, dovrà comunque comunicarlo per iscritto e motivarlo entro dieci giorni dalla richiesta. Inoltre, viene vietato il recesso unilaterale da parte della banca da un contratto di conto corrente con saldo attivo.
Questa misura è vista come un passo significativo verso una maggiore inclusione finanziaria, in particolare per le fasce più fragili della popolazione. Con la nuova norma, l’accesso ai servizi bancari diventa un diritto più equo e garantito, abbattendo ostacoli spesso arbitrari o non trasparenti.