A partire dal 2026 cambiano le modalità di pagamento del bollo auto, ma solo per i veicoli di nuova immatricolazione. Il decreto legislativo approvato dal Consiglio dei ministri prevede l’obbligo del versamento annuale in un’unica soluzione, abolendo la possibilità di rateizzazione oggi consentita in alcune Regioni. Resta tutto invariato per chi immatricola l’auto entro il 31 dicembre 2025.
Novità anche per la compravendita dei veicoli: il soggetto tenuto al pagamento sarà identificato il primo giorno del periodo d’imposta, evitando così complicazioni nei passaggi di proprietà tra Regioni diverse. Un altro cambiamento riguarda i veicoli sottoposti a fermo amministrativo: dal 2026 dovranno comunque pagare il bollo, superando l’attuale esenzione riconosciuta dalla Corte Costituzionale nel 2017.
Infine, per i commercianti di auto usate, basterà trascrivere la vendita al PRA entro 60 giorni per interrompere l’obbligo del pagamento del bollo, eliminando alcuni adempimenti burocratici oggi richiesti. Le nuove norme puntano a una gestione più uniforme a livello nazionale, ma si prospettano meno flessibilità e più obblighi per gli automobilisti.
