Nel 2025 la quattordicesima mensilità raggiungerà un valore complessivo di 12,3 miliardi di euro, con un aumento di quasi mezzo miliardo rispetto all’anno precedente. Secondo un’indagine Confesercenti-Ipsos, il 48% dei lavoratori che la riceveranno la destineranno principalmente a vacanze e viaggi, confermando il forte legame tra l’entrata aggiuntiva e la stagione estiva. Seguono, a distanza, le intenzioni di risparmio (24%) e l’acquisto durante i saldi (19%).
Una parte della popolazione la userà invece per far fronte a spese essenziali: tra queste figurano bollette, rate, mutui e costi sanitari. In particolare, si segnalano forti differenze territoriali nell’uso della mensilità. A livello anagrafico, la maggior parte dei beneficiari afferma che la quattordicesima consente una maggiore serenità economica durante l’estate.
Confesercenti propone una tassazione agevolata al 10% per le mensilità aggiuntive, che secondo l’associazione libererebbe ulteriori risorse per i consumi. L’indagine sottolinea anche una situazione critica: oltre 800mila lavoratori del terziario risultano esclusi dalla quattordicesima a causa di contratti irregolari.
Il beneficio spetta solo a chi è coperto da specifici contratti collettivi o, nel caso dei pensionati, a chi ha più di 64 anni e rientra in determinati limiti reddituali. Per i lavoratori, l’erogazione avverrà entro metà luglio, mentre per i pensionati la somma sarà versata con la rata di luglio o dicembre, a seconda dei requisiti maturati. La quattordicesima si conferma così una leva economica importante, in grado di influenzare abitudini di spesa e scelte familiari in vista dell’estate.