Un tribunale federale degli Stati Uniti ha stabilito che Google ha abusato della sua posizione dominante nel mercato della pubblicità online, attuando pratiche anti-concorrenziali. La giudice Leonie Brinkema ha evidenziato come il colosso tecnologico abbia monopolizzato le tecnologie pubblicitarie digitali, aprendo ora la strada a un possibile scorporo di alcuni dei suoi servizi, in particolare Google Ad Manager.
Google ha annunciato ricorso, sostenendo che i suoi strumenti pubblicitari non danneggiano la concorrenza, ma anzi offrono soluzioni efficienti agli editori.
Intanto, anche nel Regno Unito, l’azienda è sotto attacco con una class action da 6 miliardi di euro per presunti abusi nel settore pubblicitario. Questa nuova ondata di pressioni legali potrebbe costringere Google a rivedere radicalmente il suo modello di business nel comparto adv.