Nel silenzio generale, i fondi pensione in Italia hanno raggiunto un valore record: 243 miliardi di euro, pari al 10,8% del Pil nazionale. A rivelarlo è la Covip durante un’audizione parlamentare, evidenziando anche come gli iscritti abbiano sfiorato quota 10 milioni.
Le forme previdenziali complementari – dai fondi negoziali ai Pip – stanno diventando sempre più centrali per milioni di italiani che cercano di integrare la pensione pubblica. I rendimenti nel 2024 hanno registrato performance notevoli, toccando il 9% nei casi migliori. Un’alternativa vantaggiosa anche dal punto di vista fiscale, con sgravi fino a 5.000 euro annui.
Non mancano, però, le ombre: investimenti vincolati, rischi di mercato e tempi lunghi. Tuttavia, i numeri confermano una realtà in crescita, troppo spesso sottovalutata nel dibattito pubblico.
Chi ha scelto questa strada, sta costruendo – senza clamore – un futuro previdenziale più solido.