Il Prosecco rischia di trasformarsi da simbolo del Made in Italy a vittima eccellente di una guerra commerciale. L’amministrazione americana minaccia dazi fino al 200% sul vino italiano, e i produttori – preoccupati – sospendono le esportazioni verso gli Stati Uniti.
I presidenti dei principali consorzi del Prosecco hanno scritto al ministro Lollobrigida chiedendo un intervento immediato: a rischio ci sono 500 milioni di euro di fatturato e un mercato che rappresenta il 23% dell’intera esportazione. Gli importatori americani stanno bloccando gli ordini per timore di rincari improvvisi durante il trasporto.
Le aziende italiane, intanto, si guardano attorno in cerca di nuovi sbocchi commerciali. Il tempo stringe e il rischio è che una delle eccellenze italiane più amate all’estero finisca in crisi profonda.
