L’Unione Europea non resta a guardare di fronte ai nuovi dazi imposti dagli Stati Uniti su acciaio e alluminio. La Commissione Europea ha risposto con contromisure per un valore di 26 miliardi di euro, un’azione definita “forte ma proporzionata” dalla presidente Ursula von der Leyen. Washington ha avviato tariffe per 28 miliardi di dollari, accendendo l’ennesimo capitolo di una guerra commerciale che coinvolge le economie globali.
Nel frattempo, il Regno Unito prende tempo, evitando ritorsioni immediate e cercando una via diplomatica per negoziare un nuovo accordo commerciale con gli USA. La Cina, invece, si prepara a difendere i propri interessi, annunciando misure di risposta per tutelare il proprio mercato.
Questa nuova sfida tra Bruxelles e Washington segna un’escalation che potrebbe avere conseguenze significative su industrie e consumatori da entrambe le sponde dell’Atlantico. Mentre i governi affinano le loro strategie, le aziende e i mercati restano in attesa, tra preoccupazione e incertezza.