L’inflazione in aumento continua a farsi sentire sulle tasche degli italiani. A febbraio 2025, secondo le stime preliminari dell’Istat, i prezzi al consumo sono cresciuti dell’1,7% su base annua, registrando un’accelerazione rispetto al mese precedente. Il principale fattore scatenante? L’aumento dei prezzi dell’energia, che con la componente regolamentata ha segnato un’impennata del 31,5%.
Non va meglio per i beni alimentari: il “carrello della spesa” è aumentato del 2,2%, con rincari che colpiscono prodotti essenziali come pane, pasta e verdure fresche. A pesare meno sul dato complessivo ci sono invece i servizi ricreativi, i trasporti e le comunicazioni, il cui aumento è stato più contenuto.
Secondo il Codacons, questa crescita dell’inflazione si traduce in un aggravio medio di 559 euro l’anno per famiglia, cifra che sale a 761 euro per un nucleo con due figli. Se la tendenza continuerà nei prossimi mesi, i consumatori dovranno fare i conti con ulteriori rincari, mentre si attendono eventuali interventi per frenare l’aumento dei prezzi.