I centri commerciali hanno chiuso il 2024 con un aumento delle vendite dello 0,7%, segnale di stabilità ma con una crescita più lenta rispetto al +2,4% del 2023. Secondo il Consorzio nazionale dei centri commerciali e EY, che hanno analizzato 300 strutture e 10.000 negozi, il settore tiene, ma senza grandi slanci.
Tra i comparti più performanti, spiccano la cura della persona (+6,5%), i servizi (+2,7%) e l’abbigliamento (+1,3%). La ristorazione continua a crescere, ma con un modesto +0,8% dopo il boom del 2023 (+15,8%). In calo invece cultura e tempo libero (-3,2%), elettronica (-1,9%) e beni per la casa (-0,6%), segno di un cambiamento nelle abitudini di spesa.
Sul fronte degli ingressi, i centri commerciali hanno registrato un +1,6% rispetto all’anno precedente, con un picco del +2,4% a dicembre, grazie alla spinta del periodo natalizio. Roberto Zoia (Cncc) parla di una crescita strutturale destinata a durare, mentre Marco Daviddi (EY) evidenzia come il miglioramento sia stato evidente solo nella seconda metà dell’anno, trainato da una maggiore fiducia dei consumatori.
Il settore dimostra resistenza, ma resta da capire se i centri commerciali sapranno adattarsi alle nuove tendenze di consumo e alla concorrenza dell’e-commerce.