Nel 2024 sono stati registrati oltre 155mila contenziosi legati a cartelle esattoriali, tasse e multe non pagate. Sebbene in leggero calo rispetto all’anno precedente, il fenomeno resta significativo, con un impatto evidente sulla gestione fiscale italiana.
Grazie alla digitalizzazione e all’uso dell’intelligenza artificiale, l’Agenzia delle Entrate ha introdotto strumenti innovativi per migliorare la gestione dei ricorsi e ridurre i costi. Tra le novità, la digitalizzazione delle procure e l’Agenda legale hanno permesso di ottimizzare i tempi e migliorare l’efficienza, tagliando i costi complessivi di 15 milioni di euro.
Nonostante i progressi, i ricorsi contro gli estratti di ruolo continuano a rappresentare un problema complesso, soprattutto per le sanzioni stradali. Alcune regioni, come la Campania, registrano un’alta concentrazione di cause, alimentando un arretrato difficilmente recuperabile.
Per il 2025, il Fisco punta a incrementare i pagamenti rateizzati e a migliorare l’efficacia delle rottamazioni, che nel 2023 hanno fruttato 7,2 miliardi di euro. Tuttavia, la riduzione degli importi riscossi nel 2024 sottolinea la necessità di strategie più incisive per garantire un sistema fiscale più sostenibile e giusto.