La nuova manovra fiscale porta importanti novità. La web tax colpirà solo le grandi aziende con ricavi oltre 750 milioni di euro, mentre cambia la tassazione sulle criptovalute, che passerà al 26% nel 2025 e al 33% dal 2026, senza soglie minime. L’Ires scenderà di 4 punti per le imprese che reinvestono utili in beni strumentali e creano nuova occupazione, incentivando l’economia produttiva.
Buone notizie per il Sud, che vede aumentare a 2,2 miliardi il credito d’imposta per le ZES e una decontribuzione fino al 25% per favorire nuove assunzioni. Introdotti anche un fondo per la partecipazione dei lavoratori agli utili e sgravi per gli straordinari degli infermieri.
Per sostenere il bilancio, le banche contribuiranno con una riduzione delle deduzioni sulle perdite, garantendo maggiori entrate per lo Stato. Crescono le imposte su giochi e scommesse e le tasse d’imbarco per i voli extra UE.
Le famiglie con ISEE sotto i 15.000 euro potranno accedere al fondo “dote famiglia” per attività extrascolastiche, mentre i pensionati ultrasettantenni in difficoltà riceveranno un aumento di 8 euro mensili sulle pensioni minime.
Infine, il MEF rinuncia ai “controllori” nelle aziende che ricevono fondi pubblici, ma introduce l’obbligo di certificazione per chi supera il 50% del fatturato grazie ai contributi statali.