Nel mese di ottobre, gli stipendi di circa 1,5 milioni di lavoratori vedranno aumenti significativi, in seguito all’entrata in vigore di nuovi contratti collettivi nazionali e all’adeguamento del trattamento economico stabilito dal Dpcm del 23 luglio 2024. Questi incrementi riguardano diverse categorie, tra cui dirigenti scolastici, dirigenti di polizia, dipendenti universitari, insegnanti, soci e lavoratori delle cooperative sociali, educatori e dipendenti del settore degli studi professionali.
I dirigenti di polizia e le Forze Armate, ad esempio, vedranno aumenti fino a 350 euro mensili, mentre i dirigenti scolastici riceveranno un incremento di circa 195 euro lordi. Gli insegnanti con contratti a termine e i neoassunti riceveranno un aumento di 100 euro al mese. Anche i dipendenti universitari beneficeranno di un incremento del 4,8% dello stipendio.
In aggiunta, i lavoratori degli studi professionali avranno un aumento di 215 euro mensili a regime, con una riparametrazione per altri livelli e un bonus una tantum di 400 euro. I soci delle cooperative sociali vedranno aumenti variabili fino a dicembre 2025, mentre gli educatori dei servizi per l’infanzia riceveranno incrementi temporanei dal 2025.
Secondo le stime Istat, ad agosto 2024 l’occupazione in Italia ha raggiunto 24 milioni 80mila unità, segnando una crescita rispetto allo scorso anno e una stabilità del tasso di occupazione al 62,3%. Rispetto all’anno precedente, l’aumento coinvolge tutte le classi d’età e i dipendenti, mentre si registra una leggera diminuzione degli autonomi.