Caro-prezzi e shopping online sono ormai inseparabili per gli italiani, spinti dall’inflazione a cercare soluzioni più convenienti. Un recente sondaggio rivela che il 78% dei consumatori considera il prezzo il fattore chiave per scegliere di acquistare online, seguito dalla varietà di prodotti e dai servizi di spedizione. La crescente fiducia nel digitale è evidente: l’89% degli italiani si fida degli acquisti online, mentre il 92% preferisce comprare direttamente dai produttori per risparmiare.
Non è solo una questione di costi, ma di strategia: quasi l’80% degli italiani accetta tempi di consegna più lunghi pur di ottenere sconti, mentre 4 su 10 confrontano i prezzi su diverse piattaforme prima di acquistare. Non sorprende quindi che l’abbigliamento resti la categoria più popolare, seguito da viaggi e piccoli elettrodomestici.
L’impatto del caro-prezzi non si ferma però agli acquisti. Il settore turistico, ad esempio, ha visto un aumento significativo delle spese, con ben 27 milioni di italiani che hanno rinunciato alle vacanze estive. Con un aumento del 26,3% della spesa media per le vacanze negli ultimi cinque anni, è evidente come l’inflazione stia modificando profondamente le abitudini di consumo.
In sintesi, il caro-prezzi e lo shopping online rappresentano una nuova normalità per milioni di italiani, sempre più orientati verso acquisti digitali e soluzioni strategiche per far fronte alla crisi economica.
