Italia maglia nera sui salari: è quanto emerge dai dati OCSE, che vedono il nostro Paese registrare una diminuzione del 6,9% nei salari reali dal 2019. Nonostante la crescita economica e la disoccupazione ai minimi, il calo salariale è il più alto nell’area euro, superato solo da Repubblica Ceca e Svezia. Questo trend ha favorito l’export ma ha ridotto il potere d’acquisto delle famiglie, influenzando negativamente i consumi interni.
Il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, ha affermato che i profitti aziendali accumulati sono sufficienti per sostenere l’aumento salariale senza aumentare i prezzi. L’OCSE suggerisce di estendere l’assegno di inclusione per proteggere le persone a rischio di povertà e investire in formazione. Nonostante una crescita occupazionale, l’Italia rimane indietro in termini di occupazione femminile e giovanile, con la necessità di ulteriori progressi.