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sabato, 22 Giugno 2024

Rinnovo contratti statali: aumenti da 160 euro e smartworking

Il rinnovo contratti statali è ufficialmente iniziato con l’approvazione del ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo. Questo documento segna un traguardo significativo per oltre 193mila dipendenti pubblici che vedranno aumentare la loro busta paga di 160 euro in media. Il rinnovo dei contratti statali include anche il ritorno dello smartworking, un cambiamento atteso da molti.

Il rinnovo contratti statali porterà un aumento di 160 euro mensili per i dipendenti pubblici. Questo incremento, parte di uno stanziamento di 555 milioni di euro, rappresenta un aumento medio del 5,78% sui salari. Una boccata d’ossigeno per i lavoratori della PA, che si vedranno riconoscere un meritato incremento dopo anni di salari stagnanti.

Una delle novità più significative del rinnovo contratti statali è l’abolizione dell’anzianità di servizio come criterio per gli aumenti salariali. Si darà maggiore peso al merito, con riconoscimenti extra per i dipendenti più meritevoli. Questo cambio di rotta rappresenta un importante passo verso una pubblica amministrazione più efficiente e meritocratica.

Il rinnovo contratti statali prevede anche un ritorno allo smartworking. Le nuove norme più permissive permetteranno ai dipendenti pubblici di lavorare da casa, quando compatibile con la natura della loro prestazione lavorativa. Particolare attenzione sarà data ai lavoratori fragili e ai genitori con figli sotto i 14 anni.

Il documento firmato da Zangrillo avvia le trattative per il rinnovo dei contratti in scadenza entro il 2024 per vari settori della PA, inclusi ministeri, agenzie fiscali, Corte dei Conti, Cnel, Avvocatura generale ed enti pubblici non economici. Inoltre, rappresenta una guida anche per gli altri comparti della pubblica amministrazione.

Nel nuovo contratto potrebbe essere inclusa una previsione di un minimo di 24 ore di formazione, che costituirà orario di lavoro e sarà legata alla progressione economica dei dipendenti. Una mossa che mira a migliorare le competenze e l’efficienza del personale pubblico.

Il sindacato Anief ha commentato positivamente gli aumenti, pur sottolineando che non sono sufficienti a compensare l’inflazione degli ultimi 15 anni. Secondo il presidente Marcello Pacifico, sarebbero necessari almeno altri 10 miliardi di euro per allineare gli stipendi al costo della vita, soprattutto nel settore scolastico.

Il rinnovo contratti statali promette di portare significativi miglioramenti per i dipendenti pubblici, con aumenti salariali e un ritorno allo smartworking. Tuttavia, restano delle criticità da affrontare, come il recupero dell’inflazione e la necessità di ulteriori stanziamenti per adeguare i salari al costo della vita.

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