Contrazione Pmi manifatturiero: l’indice del settore in Italia ha segnalato un nuovo calo ad aprile, posizionandosi sotto la soglia critica di 50 punti. Questa tendenza non è isolata, poiché anche altri Paesi europei mostrano segnali di difficoltà.
Situazione in Italia
Il Pmi manifatturiero italiano, che misura l’attività economica del settore, è sceso a 47,3 ad aprile, evidenziando una contrazione rispetto al 50,4 di marzo. Dopo un breve periodo di crescita, la realtà del rallentamento è tornata a farsi sentire. Nuovi ordini e produzione hanno subito un’ulteriore riduzione, suggerendo che la ripresa osservata a marzo era temporanea.
Panorama Europeo
Analogamente, il Pmi manifatturiero dell’eurozona continua a soffrire, attestandosi a 45,7. Questo indice è rimasto sotto la soglia di stabilità per 22 mesi consecutivi, segnalando persistenti condizioni di contrazione. Germania e Francia, due dei maggiori motori economici europei, hanno registrato valori che confermano la fase recessiva del settore.
Eccezione Russa
In contrasto con la tendenza europea, la Russia mostra una situazione leggermente migliore. Il suo indice Pmi manifatturiero è diminuito a 54,3 da 55,7, ma rimane ben al di sopra della soglia che segnala espansione. Ciò indica che, nonostante il rallentamento, il settore manifatturiero russo continua a espandersi.
Conclusioni
La contrazione del Pmi manifatturiero riflette una realtà più ampia di sfide economiche che l’Europa sta affrontando. Mentre l’Italia e la maggior parte dei Paesi europei lottano per invertire questa tendenza, la Russia sembra navigare in acque leggermente più tranquille.