Gli Aumenti RcAuto ingiustificati stanno sollevando numerose polemiche, portando sotto i riflettori le pratiche poco trasparenti adottate da alcune compagnie assicurative. Questo scenario ha catalizzato l’attenzione di associazioni di categoria e dell'”Sportello dei Diritti”, che accusano tali entità di essere le vere responsabili dei rincari.
Nonostante una diminuzione dei sinistri, le tariffe RcAuto hanno registrato un incremento del 7,1% a novembre 2023, un balzo che supera ampiamente il tasso d’inflazione e si posiziona ben oltre le medie europee. Tale situazione pone interrogativi sull’adeguatezza delle strategie assicurative, in particolare riguardo alla gestione delle perizie e al brokeraggio delle riparazioni.
Le denunce si concentrano su metodi di perizia innovativi ma controversi, come le valutazioni “fatte in casa” via app o le ispezioni effettuate da fattorini non qualificati. Queste pratiche, pur riducendo i costi operativi per le compagnie, sembrano compromettere la qualità del servizio offerto ai consumatori, influenzando direttamente gli aumenti RcAuto ingiustificati.
Le critiche non risparmiano nemmeno la strategia di indirizzare gli assicurati verso officine convenzionate, un sistema che, secondo gli esperti, nasconde costi di intermediazione non giustificati che gravano sui premi assicurativi. Tali metodi non solo mettono in discussione la trasparenza e l’equità del settore assicurativo ma sollevano anche dubbi sulla loro legalità, dato che la normativa vigente riserva l’attività peritale esclusivamente agli iscritti al Ruolo Nazionale Periti Assicurativi.
Di fronte a questo panorama, l’appello allo “Sportello dei Diritti” e ad altre associazioni è chiaro: Ivass e Antitrust devono intervenire per verificare la legittimità di queste prassi e assicurare che il mercato RcAuto operi in maniera equa e trasparente. L’obiettivo è proteggere i consumatori da aumenti RcAuto ingiustificati e garantire che il settore si allinei a standard di qualità e legalità indiscutibili.
Gli aumenti RcAuto ingiustificati richiedono un’azione decisiva da parte delle autorità di vigilanza per ristabilire equità e trasparenza nel settore assicurativo. È fondamentale che le pratiche discutibili vengano esaminate e corrette, a tutela dei consumatori e dell’integrità del mercato.