Roma – Mentre la Manovra sta per approdare in Parlamento, la tensione cresce. Con la Manovra in bilico tra pensioni, prelievi e proteste, la Lega e Forza Italia chiedono revisioni. Particolari tensioni emergono sul capitolo pensioni e sulla cedolare secca per gli affitti brevi.
Il premier Meloni, intervienendo in prima persona, ha bloccato la proposta di prelievo dai conti correnti da parte del Fisco. Un’affermazione chiara e netta: “Nessun accesso diretto ai conti correnti degli italiani”. Salvini ha rincarato la dose, garantendo la sicurezza dei risparmiatori.
Nonostante questo, le polemiche continuano. La Lega, che ha fortemente contestato la legge Fornero, ora si confronta con Quota 104, cercando un punto d’incontro. Nel frattempo, dettagli emergono sul Ponte sullo Stretto, con fondi stanziati fino al 2032. Un’infrastruttura che potrebbe cambiare le sorti economiche dell’Italia meridionale.
Forza Italia, guidata da Tajani, fa sentire la sua voce contro l’aumento della cedolare secca sugli affitti brevi. Una voce che si unisce alle preoccupazioni per il tax credit cinematografico, portando questioni di cultura e economia al centro del dibattito.
La tensione cresce anche fuori dalle stanze del potere. Cgil e Uil, già mobilitatisi in passato contro le Manovre precedenti, tornano in piazza. Con scioperi e manifestazioni previsti nelle prossime settimane, la situazione si promette tesa.
Con la Manovra in bilico tra pensioni, prelievi e proteste, Roma e l’Italia intera aspettano con ansia le prossime mosse.