L’attenzione del governo si sposta sugli aiuti ai redditi più bassi, con misure specifiche per alleggerire il peso delle spese quotidiane come benzina e bollette. Il nodo critico è il superbonus, questione che vede protagonista anche Giorgia Meloni, che consulta i suoi alleati prima del vertice sulla manovra economica.
Le misure previste cercano di dare respiro alle fasce sociali più vulnerabili, in un contesto economico ancora difficile a causa degli effetti della pandemia. Il calo del potere d’acquisto ha reso necessario intervenire, soprattutto per evitare che le disuguaglianze si acuiscano ulteriormente.
Ma il superbonus resta un tema spinoso: da una parte, c’è la necessità di stimolare gli investimenti e la crescita, dall’altra la consapevolezza che senza un’attenta regolamentazione, i benefici potrebbero essere appannaggio solo delle fasce più abbienti. Meloni sembra voler mettere in tavola questo tema durante le consultazioni pre-vertice.
In sintesi, le nuove misure sugli aiuti ai redditi bassi aprono una finestra di opportunità per affrontare le disuguaglianze, ma sollevano anche questioni intricate come il superbonus. Il vertice sulla manovra sarà quindi cruciale per definire un percorso che concili esigenze diverse, da quelle delle famiglie a basso reddito a quelle del tessuto produttivo del Paese.