La città-stato di Singapore ha eseguito la prima condanna a morte di una donna in quasi vent’anni.
L’accusa? Traffico di droga. La decisione ha riacceso il dibattito sulla durezza delle pene legate al narcotraffico.
La donna, il cui nome non è stato reso noto, era stata arrestata due anni fa con una quantità di droga che superava di gran lunga il limite stabilito dalla legge.
In Singapore, la pena di morte è obbligatoria per il possesso di certe quantità di droghe.
Gli oppositori della pena capitale si stanno mobilitando, sottolineando l’importanza di rivedere le leggi vigenti.
Nonostante l’alto tasso di criminalità legata alla droga, molti ritengono la pena di morte una risposta troppo drastica e inumana.
La comunità internazionale osserva con apprensione l’evento, sollecitando Singapore a unirsi alla lista di Paesi che hanno abolito la pena capitale.
Con la prima esecuzione di una donna in quasi due decenni, la discussione sulla pena di morte si è riaperta con urgenza.