A soli cinque mesi dall’apertura della Porta Santa, il Giubileo 2025 ha già attirato oltre 5,5 milioni di pellegrini a Roma, con un ulteriore milione previsto in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù. La rilevazione arriva dal Ce.R.T.A. dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, in collaborazione con Publitalia ’80, e mostra un flusso costante e ben gestito, nonostante le iniziali preoccupazioni logistiche.
L’impatto dell’evento non si limita alla Capitale: regioni come l’Umbria (+8% di presenze, con Assisi protagonista) e città come Napoli beneficiano della diffusione dei flussi turistici, anche grazie alla comunicazione mediatica mirata e all’uso di strumenti digitali come la WebApp “Cammini della Fede”.
Secondo i ricercatori, il Giubileo sta generando una nuova forma di viaggio spirituale, dove le motivazioni religiose si intrecciano con la ricerca personale, il contatto con la natura e il desiderio di autenticità. Un’evoluzione che evidenzia la trasformazione del pellegrinaggio in un’esperienza culturale e identitaria, capace di coinvolgere pubblici diversi.
Lo studio proseguirà in autunno con un’indagine quantitativa su scala europea, mentre i risultati completi saranno presentati a novembre. Intanto, Roma si conferma centro propulsore di un turismo che unisce fede, media e innovazione.
