Il turismo italiano si rinnova con un nuovo approccio che punta alla sostenibilità, alla delocalizzazione e alla destagionalizzazione. Questo il tema principale del convegno “Turismo: una filiera chiamata Italia”, organizzato da AIAV in collaborazione con CNA Turismo e Confcooperative Cultura Turismo Sport. L’obiettivo è distribuire meglio i flussi turistici, valorizzando borghi e tradizioni locali per evitare il sovraffollamento delle solite mete.
Il Ministro del Turismo, Daniela Santanché, ha elogiato la sinergia tra le associazioni, sottolineando l’importanza di un lavoro di squadra per rilanciare il settore. Tra le iniziative presentate, nuovi percorsi enogastronomici, turismo lento e proposte culturali, pensate per rispondere alle esigenze dei viaggiatori moderni.
Le agenzie di viaggio, protagoniste della filiera, avranno a disposizione strumenti concreti per affrontare le sfide del mercato: coperture assicurative, fondi di garanzia e un innovativo sistema di pagamento per agevolare le transazioni.
Il turismo sostenibile in Italia è ormai una necessità, non solo un’alternativa. Perché il vero lusso non è solo visitare una destinazione famosa, ma scoprire l’autenticità di un Paese che ha ancora molto da offrire.