E’ con tristezza che salutiamo l’addio di Sergio Polenghi, l’uomo la cui singolare espressività ha ispirato uno dei più noti anti-eroi del fumetto italiano, Diabolik.
Originario di Lodi, Polenghi è passato alla storia come l’incarnazione terrena del celebre personaggio, disegnato nel 1962 dalle sorelle Angela e Luciana Giussani.
Dalle sue fattezze caratteristiche, gli occhi intensi e lo sguardo penetrante, è nato il ladro gentiluomo, simbolo di una narrativa popolare che ha spesso sfumato i confini tra bene e male.
Polenghi, persona riservata e di poche parole, ha vissuto l’intera sua vita nel lodigiano, rimanendo sempre lontano dai riflettori.
La sua morte rappresenta una perdita non solo per il mondo del fumetto, ma anche per la cultura popolare italiana, che attraverso la figura di Diabolik ha conosciuto uno dei suoi più emblematici e amati anti-eroi.
Il volto di Polenghi vivrà per sempre nelle pagine del fumetto e nell’immaginario collettivo, continuando ad ispirare le nuove generazioni.
E’ l’immortalità concessa a chi ha dato vita a un mito.