La Corte d’Appello di Milano ha confermato la condanna a quattro anni per Irene Pivetti, coinvolta in una vicenda giudiziaria legata a operazioni considerate irregolari e collegate alla rivendita di tre Ferrari Granturismo. Secondo l’accusa, le transazioni del 2016 — per un valore complessivo di circa 10 milioni di euro — sarebbero state utilizzate per occultare fondi provenienti da attività fiscali illecite.
Il procedimento, proseguito per anni tra verifiche e ricostruzioni finanziarie, ha portato i giudici di secondo grado a ritenere fondate le accuse di evasione fiscale e autoriciclaggio. La conferma della sentenza rappresenta un passaggio significativo in una vicenda complessa che intreccia imprenditoria, finanza e responsabilità penali.
La difesa potrà ancora valutare ulteriori passi nelle sedi opportune, ma la decisione della Corte d’Appello segna un punto fermo in un caso che ha attirato l’attenzione nazionale per la rilevanza pubblica della figura coinvolta e per le modalità delle operazioni contestate.

