L’ondata di controlli sul commercio di giocattoli ha portato a una serie di sequestri di Labubu contraffatti tra Milano, Cecina e Pisa. Nel capoluogo lombardo, la polizia locale ha individuato più di mille articoli irregolari tra bancarelle e un esercizio commerciale, denunciando due persone coinvolte nella vendita dei peluche falsi.
In Toscana, la Guardia di finanza ha scoperto oltre ottomila giocattoli contraffatti in un negozio di Cecina, tra cui più di duemila Labubu privi dei segni distintivi ufficiali. Le indagini hanno permesso di risalire a un punto vendita all’ingrosso a Pisa, dove sono stati trovati altri duemila peluche, oltre a scatole e componenti usati per l’assemblaggio dei pupazzi. Nel negozio erano esposti anche numerosi articoli contraffatti di vari marchi e sigarette elettroniche prive delle certificazioni obbligatorie.
L’operazione complessiva conferma quanto il fenomeno dei Labubu falsi sia in crescita, complice la popolarità dei pupazzi e l’avvicinarsi delle festività, periodo in cui la domanda aumenta e i controlli diventano ancora più serrati.
