Le gemelle Alice ed Ellen Kessler, icone della televisione degli anni ’60, hanno scelto consapevolmente di morire insieme tramite suicidio assistito in Germania. Da tempo avevano avviato la procedura presso la Società Tedesca per una Morte Umana, dove erano seguite da un legale e da una dottoressa incaricati di verificare che la loro volontà fosse libera e stabile nel tempo.
La data stabilita dalle stesse sorelle era il 17 novembre. In quell’occasione, i due professionisti hanno supervisionato l’intera procedura, come previsto dalla normativa tedesca: il medico ha preparato l’infusione, ma sono state le gemelle a dover attivare volontariamente il dispositivo che somministrava la dose letale. La morte è sopraggiunta immediatamente per arresto cardiaco.
Come richiesto dalla legge, è stata aperta un’indagine formale da parte della polizia di Monaco, nonostante il suicidio assistito sia legale nel Paese.
Le due artiste avevano programmato tutto nei dettagli, compreso il destino delle loro ceneri — che saranno conservate nella stessa urna accanto alla madre e al loro cagnolino — e la destinazione della loro eredità, devoluta a organizzazioni umanitarie e associazioni benefiche, tra cui Medici Senza Frontiere.
Il loro ultimo gesto, ponderato e condiviso, chiude la parabola di due figure che hanno segnato un’epoca e che hanno scelto di lasciare il mondo seguendo ancora una volta lo stesso passo, lo stesso ritmo, la stessa decisione.

