A Milano il Comune ha deciso di intervenire con fermezza contro i tassisti che non rispettano le regole. Il caso più eclatante riguarda un autista che, davanti all’ospedale Fatebenefratelli, ha rifiutato la corsa a un paziente intenzionato a pagare con carta: per lui è scattata una sospensione di 45 giorni.
Non si tratta di un episodio isolato. Un altro tassista è stato punito con 33 giorni di stop per aver chiesto più del dovuto sulla tratta Milano-Malpensa, oltre a una ricevuta incompleta. Un terzo, fermato all’aeroporto di Linate, indossava una tuta da ginnastica, in violazione delle norme sull’abbigliamento: per lui è arrivato un richiamo ufficiale.
Il Comune ha ribadito che il rispetto del regolamento non è facoltativo: i pagamenti elettronici vanno accettati senza eccezioni e i conducenti devono mantenere un comportamento decoroso. L’obiettivo è tutelare i passeggeri e l’immagine della città, puntando a un servizio taxi trasparente, corretto e in linea con le esigenze moderne.
