Andrea Cavallari, uno dei componenti della banda dello spray condannato in via definitiva per la strage di Corinaldo del 2018, è attualmente irreperibile dopo aver ottenuto un permesso per sostenere la laurea all’Università di Bologna. La sua evasione ha suscitato profonda indignazione tra i familiari delle sei vittime, che si dicono traditi da un sistema che avrebbe dovuto vigilare.
Francesco Vitali e Paolo Curi, parenti rispettivamente di Benedetta e di Eleonora – due delle giovani vittime – esprimono con forza la loro rabbia per la mancanza di scorta assegnata a Cavallari. Il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria ha aperto un’indagine interna per accertare eventuali responsabilità.
Il caso ha riaperto una ferita mai rimarginata per le famiglie coinvolte, che denunciano da anni un senso di abbandono e una giustizia percepita come distante. La fuga del condannato rappresenta, per loro, un ulteriore colpo in una vicenda già segnata dal dolore e da molte ombre irrisolte.