Francesco Tomasella, noto per le sue posizioni no vax e già candidato sindaco di Varese, è stato condannato a 11 anni e tre mesi di carcere con l’accusa di stalking e violenza sessuale ai danni della sua ex compagna. I fatti risalgono a un periodo prolungato in cui la vittima, come riferito in aula, ha vissuto in uno stato di terrore continuo. La procura aveva chiesto 12 anni e mezzo.
Durante il processo, Tomasella ha negato ogni accusa, definendosi un “prigioniero politico” e parlando di “dittatura di Stato”. L’uomo, già noto alle cronache per aver organizzato nel 2021 una festa abusiva durante il lockdown, è detenuto da maggio 2024. Ha annunciato ricorso in Appello.
La sentenza ha suscitato reazioni contrastanti, soprattutto per il tentativo dell’imputato di politicizzare un verdetto penale, cercando di spostare l’attenzione dal merito dei reati alle sue battaglie ideologiche.