A Roma, un uomo di 63 anni di origine argentina è stato arrestato con l’accusa di esercizio abusivo della professione medica e truffa aggravata. L’uomo si presentava come “famoso luminare” della medicina, sostenendo persino di essere stato il medico personale di Papa Giovanni Paolo II e di decine di cardinali. In realtà non risultava iscritto all’Ordine dei Medici né autorizzato a esercitare in Italia.
Ha convinto una famiglia, affidandogli il figlio affetto da una forma grave di autismo, a sottoporsi a un costoso trattamento sperimentale a base di cellule staminali: un percorso terapeutico durato due anni e costato circa 30mila euro, in contanti. I genitori, attratti da un curriculum apparentemente credibile, sono caduti nella trappola.
Durante le perquisizioni, la polizia ha sequestrato centinaia di cartelle cliniche, campioni biologici e farmaci scaduti o privi di autorizzazione, mentre l’Istituto Superiore di Sanità ha confermato la pericolosità delle sostanze impiegate. I siti attraverso cui l’uomo pubblicizzava la propria attività sono stati oscurati su disposizione del giudice. Il caso ha suscitato forte indignazione, evidenziando il rischio concreto di truffe ai danni di famiglie vulnerabili in cerca di speranza.