A Quarto Oggiaro, quartiere della periferia milanese, un senzatetto francese è stato aggredito brutalmente da alcuni residenti dopo essere stato ingiustamente identificato come un presunto molestatore, a causa di segnalazioni anonime circolate sui social. Il clima di tensione, alimentato da messaggi su WhatsApp e Facebook, ha creato una vera e propria psicosi collettiva. Testimoni parlano di “azione squadrista” e denunciano un pericoloso clima di sospetto generalizzato.
L’uomo, arrivato da pochi giorni in Italia, è stato vittima di una vera e propria “caccia all’uomo”, scatenata da voci infondate. Alcune persone erano già state precedentemente messe in salvo dalle forze dell’ordine grazie a interventi tempestivi, ma questa volta l’intervento non è arrivato in tempo. Le autorità stanno esaminando le registrazioni delle telecamere per identificare i responsabili dell’aggressione.
Il caso ha acceso i riflettori sul delicato equilibrio sociale del quartiere e sulla pericolosità della disinformazione diffusa tramite canali informali. A preoccupare è anche il ritorno di dinamiche violente che, come evidenziano alcuni residenti, ricordano episodi di giustizia sommaria. L’appello è alla prudenza e al senso civico, in un contesto dove la paura sembra avere il sopravvento sulla ragione.