Un giovane di 26 anni è stato denunciato dalla Procura di Catania con l’accusa di truffa aggravata e autoriciclaggio per aver percepito rimborsi pubblici attraverso il bando “bonus caro voli” della Regione Sicilia. Lo studente avrebbe presentato documentazione falsificata, tra cui carte d’imbarco create ad arte, simulando la partecipazione a 892 voli in un solo mese, cifra che ha insospettito le autorità. Le indagini condotte dalla Guardia di Finanza hanno svelato che solo tre dei voli dichiarati erano autentici. L’importo indebitamente ottenuto, pari a circa 86.340 euro, è stato investito in fondi assicurativi e titoli, ora sequestrati dalla magistratura. L’episodio ha sollevato dubbi sull’efficacia dei controlli nei bandi pubblici e sulle modalità con cui vengono gestiti i rimborsi.