Diciassette familiari di Joaquín “El Chapo” Guzmán si sono consegnati volontariamente alle autorità statunitensi al valico di frontiera di San Ysidro, tra Tijuana e San Diego. La notizia è stata diffusa dal giornalista messicano Luis Chaparro, specializzato in criminalità organizzata.
Tra i familiari figura anche Griselda López, seconda ex moglie del capo del Cartello di Sinaloa e madre di Ovidio Guzmán López, conosciuto come “El Ratón”, estradato negli Stati Uniti nel 2023. Oltre a lei, si sono presentati al confine anche una figlia e diversi nipoti del boss condannato all’ergastolo.
Secondo quanto riferito, i 17 familiari si sono presentati con i propri bagagli pronti, manifestando l’intenzione di collaborare con le autorità federali statunitensi. La decisione arriva pochi giorni dopo che Ovidio Guzmán López ha formalizzato un accordo con la giustizia americana, dichiarandosi colpevole di traffico di droga dinanzi a un giudice federale di Chicago.
Il gesto, che segna un ulteriore colpo al retaggio della famiglia Guzmán, conferma la pressione crescente esercitata dagli Stati Uniti nella lotta contro il narcotraffico, consolidando il controllo sulla diaspora dei membri del Cartello di Sinaloa.
La consegna dei familiari di El Chapo rappresenta un episodio di rilevanza internazionale, che potrebbe preludere a nuove rivelazioni nell’ambito delle indagini sui traffici illeciti gestiti dalla potente organizzazione criminale.