Un episodio drammatico di tentato omicidio a Padova ha scosso la comunità di Megliadino San Fidenzio. Una donna di 42 anni è sopravvissuta a una brutale aggressione da parte del marito, che, dopo averla picchiata e strangolata, l’ha creduta morta e l’ha avvolta in un tappeto per poi trascinarla sul balcone.
Il grave fatto si è consumato nell’abitazione della coppia, teatro da tempo di violenze e maltrattamenti, come emerso dalle prime indagini. I soccorsi del 118, allertati dai vicini, sono giunti in tempo utile per salvare la donna, ora ricoverata in ospedale con gravi ferite ma fuori pericolo di vita. Fondamentale anche l’intervento dei carabinieri, che hanno arrestato l’aggressore, un operaio 55enne di origine albanese, ora accusato di tentato omicidio e maltrattamenti in famiglia.
Secondo quanto riferito dagli investigatori, la vittima subiva da anni continue violenze fisiche e psicologiche. L’ultimo episodio sarebbe scaturito dal rifiuto della donna di concedersi sessualmente. Una dinamica purtroppo già nota, confermata anche dal figlio della coppia, testimone di numerosi episodi di violenza domestica.
La Procura di Rovigo ha aperto un’inchiesta per ricostruire nei dettagli una storia di soprusi, isolamento sociale e privazioni economiche che si protraeva da tempo, nel silenzio e nella paura.
Il caso di tentato omicidio a Padova si aggiunge a una lunga lista di violenze di genere che, ancora oggi, troppo spesso restano nell’ombra. L’auspicio è che la sopravvivenza di questa donna possa diventare il punto di partenza per una nuova vita libera dalla paura.