Un’inchiesta del programma “Fuori dal Coro” ha svelato l’esistenza di una piattaforma, PrayForMe, su cui alcuni sacerdoti italiani offrivano servizi spirituali a pagamento, tra cui confessioni e colloqui religiosi.
Le tariffe arrivavano fino a 100 dollari. La Chiesa condanna la pratica come inaccettabile, definendola contraria ai principi del sacerdozio. Alcuni dei preti coinvolti hanno ammesso l’errore, mentre altri si sono mostrati sprezzanti verso le regole ecclesiastiche. Le diocesi stanno ora valutando provvedimenti disciplinari.