Alberto Stasi, condannato per l’omicidio di Chiara Poggi nel celebre caso del delitto di Garlasco, potrebbe presto ottenere la semilibertà. A dirlo è la sostituta procuratrice generale di Milano, che ha espresso un parere “parzialmente positivo” sull’istanza presentata dai legali dell’uomo. Dal carcere di Bollate, dove Stasi è recluso, arrivano relazioni favorevoli sul suo comportamento e sul percorso rieducativo.
Attualmente lavora come contabile fuori dal carcere, ma con l’ok dei giudici potrebbe trascorrere l’intera giornata all’esterno, tornando in cella solo la sera. E non finisce qui: tra qualche mese potrebbe addirittura chiedere l’affidamento in prova, misura alternativa che gli permetterebbe di scontare il resto della pena lontano dalle mura carcerarie.
Intanto, il caso Garlasco continua a far discutere. Tra nuove indagini, vecchie piste e frammenti di tappetini rispuntati dopo anni, l’attenzione mediatica non accenna a calare. Anche perché Stasi, pur dopo dieci anni di detenzione, ribadisce la sua innocenza. La decisione dei giudici è attesa nei prossimi giorni.