Diciotto anni dopo il delitto di Garlasco, il caso si riapre con un nuovo indagato: Andrea Sempio, amico del fratello di Chiara Poggi. Il suo nome era già comparso nelle indagini tra il 2016 e il 2017, ma all’epoca le accuse furono archiviate. Ora, grazie a nuove analisi sul Dna, le tracce rinvenute sotto le unghie della vittima sarebbero riconducibili a lui.
Sempio, che ha negato ogni responsabilità, sarà sottoposto coattivamente a un esame del Dna per verificare la compatibilità con i reperti. Il suo legale, Massimo Lovati, ha parlato di un uomo “sconvolto” dalla notizia.
Per la famiglia Poggi, l’incubo continua. La madre di Chiara ha commentato con amarezza: “Si riapre un calvario”. Ma non tutti credono che questa pista porterà a una svolta. Il cugino della vittima, Paolo Reale, esperto di informatica forense, ha dichiarato che la nuova indagine rischia di finire nel nulla, poiché il materiale genetico disponibile sarebbe ormai esaurito.
Resta da vedere se questo sviluppo porterà a nuove verità o se si rivelerà solo un altro capitolo senza conclusione in un caso che continua a dividere l’opinione pubblica.