Donald Trump ha lanciato un ultimatum diretto a Hamas: “Liberate gli ostaggi o verrete annientati“. Nel frattempo, la Casa Bianca ha confermato che gli Stati Uniti hanno avviato colloqui diretti con il gruppo palestinese, segnando un cambiamento nella strategia diplomatica americana.
Dopo aver accolto otto ex ostaggi israeliani alla Casa Bianca, il presidente ha ribadito il suo sostegno incondizionato a Israele, assicurando che Washington fornirà “tutto il necessario per concludere l’operazione”. Parallelamente, i negoziati segreti guidati dall’inviato Adam Boehler si sono svolti a Doha, con l’obiettivo di ottenere la liberazione degli ostaggi americani e avviare un cessate-il-fuoco che escluda Hamas dalla guida di Gaza.
Trump ha rivolto anche un messaggio alla popolazione palestinese, promettendo un “futuro migliore” se gli ostaggi verranno rilasciati, ma avvertendo che, in caso contrario, le conseguenze saranno devastanti. Per ora, i colloqui non hanno portato a risultati concreti, ma un rappresentante di Hamas li ha definiti “incoraggianti”.
Mentre Israele resta informato sugli sviluppi, la domanda è se questa strategia porterà a una svolta o se si tratta solo di una mossa per aumentare la pressione.