Attese infinite e sanità lumaca: ancora una vittima dell’inefficienza. Paolo Robino, 74 anni, ex infermiere di Salemi, è morto il 13 gennaio per un infarto mentre aspettava un referto istologico da quattro mesi. Operato il 24 settembre per un tumore, attendeva la risposta degli esami dall’ospedale di Marsala. Un’attesa che si è trasformata in una condanna.
Ospedali al collasso: 3.000 referti in arretrato
La situazione nei laboratori di Anatomia patologica dell’Asp di Trapani è drammatica: quasi 3.000 esami in arretrato negli ospedali di Marsala, Trapani e Castelvetrano. Dopo il caso dell’insegnante di Mazara del Vallo, costretta ad aspettare otto mesi per un referto, il problema torna sotto i riflettori.
Il Ministero della Salute ha chiesto chiarimenti, mentre il direttore dell’Asp, Ferdinando Croce, promette di smaltire l’arretrato entro marzo. Ma per Paolo Robino è troppo tardi.
La sanità che non funziona
Liste d’attesa interminabili, ospedali sovraccarichi, personale insufficiente: il sistema sanitario italiano mostra ancora una volta le sue crepe. I pazienti, intanto, pagano il prezzo più alto: la propria vita.
Marsala referto ritardo infarto: una frase che racconta una realtà amara, fatta di inefficienze e promesse tardive.